venerdì 25 ottobre 2013

La pubblicità su misura: rischi e opportunità

Quando scriviamo una e-mail, quando esprimiamo delle opinioni su un social network, quando cerchiamo qualcosa attraverso un motore di ricerca, quando visitiamo un sito internet, quando insomma navighiamo, tutto quello che facciamo, scriviamo, cerchiamo e vediamo viene tracciato in forma anonima e aggregata. In altre parole i nostri dati di navigazione, le nostre caratteristiche, i nostri interessi vengono associati a quelli di tanti altri navigatori con le stesse caratteristiche. In questo modo, attraverso le parole chiave delle nostre e-mail, delle nostre ricerche, delle pagine che visitiamo, ci appare la pubblicità che maggiormente sarà vicina alla nostra personalità, ai nostri gusti, alle nostre esigenze.

Questo è un bene o un male? Per gli ottimisti è un bene perché la pubblicità così è meno fastidiosa, mirata e utile sulle specifiche esigenze del navigatore e più efficace e meno dispersiva per l’inserzionista. I detrattori invece sono preoccupati per la violazione della privacy e per i potenziali pericoli derivanti dall’azione di un “Grande Fratello” di orwelliana memoria.

Dal punto di vista commerciale questa evoluzione è sicuramente positiva, sia per i navigatori che ricevono l’informazione che gli serve (che senso avrebbe far vedere a un uomo la pubblicità di assorbenti femminili? O a una donna la pubblicità dei rasoi da barba?), sia per gli inserzionisti che dispongono di dati più attendibili in grado di aumentare significativamente il valore del ROI (Return On Investment). Attraverso gli strumenti di controllo che i principali social network e motori di ricerca, mettono a disposizione, chiunque operi delle strategie di crescita commerciale attraverso il web marketing e il social media marketing, ha maggiori possibilità di crescita e sviluppo.

Sul fronte della privacy, tali metodologie aprono scenari inquietanti se non ci saranno regole, il più universali possibili, sulla tutela dai dati personali. In questo senso il nuovo RegolamentoEuropeo in procinto di essere votato, rappresenterà un significativo vantaggio sia per le imprese che per i cittadini.

Ma la vera partita per le imprese si gioca sul terreno dei contenuti. Un sistema che “legge” quello che scriviamo, leggiamo e visitiamo finisce inevitabilmente per selezionare e favorire i siti che posseggono i contenuti qualitativamente migliori, ben strutturati e ben organizzati. Non solo ma anche i contenuti aggiornati di frequente e con interrelazioni continue fra i siti aziendali, i social network e il mondo dei blog.

Per questo è un errore concentrarsi sulla “fabbricazione” tecnica del sito internet, esso infatti è anzitutto un fatto mediatico e solo dopo un fatto tecnico. Prima dobbiamo sapere cosa dire, come dirlo, perché, quando e a chi, e solo dopo possiamo pensare a come strutturare tutto questo in un progetto internet. Solo quando abbiamo una strategia da seguire possiamo puntare a dei risultati. Altrimenti è meglio aspettare.


Si perdono più clienti con un sito internet mal fatto che senza di esso.

sabato 5 ottobre 2013

ABC di internet per l'impresa



Le cose cambiano e in fretta. Ad un anno dall'uscita di "Internet per l'artigianato e la piccola impresa" a cura di CNA Torino e Camera di Commercio di Torino, è disponibile su Amazon in formato Kindle il nuovo libro scritto con Luciano Corino dal titolo "ABC di internet per l'impresa", scaricabile qui.

Il testo tiene conto delle novità in fatto di privacy e normative e di un nuovo approccio al web marketing nei due anni trascorsi dalla realizzazione del primo volume (pubblicato nel 2012 ma realizzato nel 2011).

Il successo di consensi e apprezzamenti prodotto dal libro precedente ci ha stimolati a mettere in cantiere nuove idee e nuove iniziative editoriali che, a breve, saranno disponibili con nuovi titoli editi a cura di Applicando srl.

Negli incontri e presentazioni che hanno costellato il successo della guida precedente, molte sono state le richieste di proseguire il percorso intrapreso con un testo che adeguasse i contenuti alle novità e continui cambiamenti che un settore come internet comporta, per cui, in questi giorni, abbiamo dato vita al nuovo progetto editoriale, sperando che soddisfi le esigenze di una platea sempre più vasta di imprese che operano nell'artigianato e nella piccola e media impresa.