giovedì 17 maggio 2012

Il valore reale del coinvolgimento dei follower.

Stamattina, fra una tazzina di caffè e una brioche, leggo questo articolo che ritengo interessante: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_maggio_16/compravendita-follower-fan-facebook-twitter_1d5ee5ec-9f8e-11e1-b258-f2fcbb76be58.shtml
Sull'attendibilità dei suoi contenuti non nutro dubbi, oltre ad essere pubblicato sul "Corrierone", è documentato da numeri e nomi che non lasciano spazio a fraintendimenti. Dunque dobbiamo pensare che i numeri dei "mi piace" su Facebook e dei "follower" su Twitter sono dopati? Sembrerebbe di sì. Allora siamo di fronte ad una balla colossale (del valore di miliardi di dollari, se saranno confermate le aspettative di domani a Wall Street quando Facebook sbarcherà in borsa)?

Non credo. Insomma sì, ci sono aziende e figure pubbliche che hanno barato "acquistando" seguaci, ma questo succede a livello macroeconomico. Nella piccola impresa le cose vanno (o dovrebbero andare) diversamente. A cosa serve comprare seguaci che poi manco sanno chi siamo ma sono solo numeri? A vendersi credibilità, il concetto è: se ho tanti "mi piace" vuol dire che interesso, e se interesso vale la pena fare affari o intrattenere amicizia con me. A chi serve questo ragionamento? A chi deve vendere spazi pubblicitari sul proprio sito, a chi ha bisogno di consenso, agli affamati di notorietà. A parte l'ultima figura le prime due rischiano molto da questo comportamento: chi vende pubblicità e viene sbugiardato (ormai il trucco sta facendo il giro della rete) rischia anche guai penali per frode, chi cerca consenso e viene colto con le mani nel sacco perde credibilità.

L'orientamento di Google, con l'ultimo aggiornamento degli algoritmi, deve essere un guida in questo senso. Infatti ora il motore di ricerca più usato e conosciuto al mondo, premia i siti che propongono contenuti di qualità, non più i grandi numeri, per cui gli scambi di link e i "copia/incolla" non favoriscono più il posizionamento. Ne consegue una logica intensa, semplice ma sovente dimenticata: se vogliamo ottenere risultati eccellenti dobbiamo faticare.

Fenomeni come l'acquisto di followers fasulli rispecchia una tendenza del nostro tempo che punta più all'apparire che all'essere ma, nel tempo, non solo non paga ma danneggia e tanto.

Bisogna dare valore concreto ai contatti, devono rappresentare entità a cui si ha qualcosa da dire e da dare (in termini di opinioni, pareri, consigli), insomma: per avere successo sui social network è importante coinvolgere i contatti che si hanno dando loro contenuti di qualità. Meglio avere pochi contatti ma partecipi che decine di migliaia fasulli. Oltre a promuovere il business questa logica favorisce i meccanismi virtuosi di scambi di idee e miglioramento della qualità della vita.

3 commenti:

  1. ormai si cerca di vendere "fumo " senza pensare che poi la gente se ne rende conto e le "furbate " vengono a galla......anche se ormai il danno è stato creato.....Ciao Giuseppe
    brando

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  2. Buongiorno Brando... è vero... sovente il danno è superiore all'azione che lo ha generato.

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  3. "se vogliamo ottenere risultati eccellenti dobbiamo faticare"...mai più vero e cristallino è stato questo precetto.
    Anche perchè contiene una sostanziale peculiarità:
    Non esistono altre strade se non questa.
    Purtroppo il "pianeta Italia" addestra il "pianeta italiani" all'impostazione del successo personale tramite la sub-cultura dei "Casinò".
    Che non solo suona sinistramente nel senso di "ritorno al medioevo" o di "sopravvivenza tribale",in termini di comunicazione,ma forza agli estremi il concetto deprecabile che il successo di una persona è valutabile solo per i soldi che ha.
    Che metaforicamente e realisticamente è solo un incubo che non porta ad alcunchè poichè,è noto, c'è sempre qualcuno che ha più soldi di qualcun'altro.
    Quando si tornerà ad una coscenza collettiva per cui il Valore e l'Etica individuale saranno gli unici obiettivi sani e veri da raggiungere,allora si potrà parlare veramente di Rivoluzione e di marcia verso il Progresso.
    Perchè è il benessere e l'armonia interiore che rende l'Uomo capace di godere della sua vita.
    Non l'ansia da prestazione monetaria o da successo ludico e casuale capaci solo di ingenerare angoscia e infelicità in un inviluppo ossessivo che non può e non potrà mai avere fine.

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